27 febbraio 1998 14.30-16.00 tramite videoconferenza
Partecipanti:
P. Capiluppi, R. Giacomelli, S. Zani, A. Castelvetri (da Bologna)
G. P. Siroli (dal CERN)
M. Gravino (da Padova)
Temi affrontati:
Videoconferenze
Attuale status di NICE all'INFN
Start menu
User registration
Condivisione stampanti
Creazione di NICE servers e BDC locali alle sezioni
Accounting e licenze
Prossima riunione
Minute di: M. Gravino
Videoconferenze
Giuseppe Tomasicchio e Flavia Donno non sono potuti intervenire alla
videoconferenza per problemi tecnico-organizzativi: a Bari la sezione dell'INFN
non dispone di un'apparecchiatura per videoconferenza e ci sono problemi per
l'utilizzo di sale pubbliche; a Pisa l'apparecchiatura e` un VTEL che va bene
per le comunicazioni con gli USA, ma utilizza un protocollo proprietario H221
che non e` ben configurato per lo standard H320.
Da entrambe le sezioni si chiede di testare il sistema di videoconferenza a
Virtual Room (VIC/VAT, http://wwwvc.cern.ch)
Flavia si informera` comunque per vedere se si possono risolvere i problemi
con la loro apparecchiatura per videoconferenza.
Tutto sommato, considerati anche i costi, il sistema utilizzato per questa
videoconferenza e` sembrato soddisfacente a coloro che hanno potuto prendervi
parte
Attuale status di NICE all'INFN
Sono stati installati con successo 3 clients NICE, a Pisa, Padova e Bari.
Da Bari Giuseppe Tomasicchio fa sapere che sul suo client ha testato anche
il mirror locale delle applicazioni, che funziona correttamente.
Da Pisa Flavia lamenta una notevole lentezza degli applicativi che ne rende
impossibile l'uso. Inoltre riesce a vedere le stampanti di Bologna, ma ha
difficolta` a vedere quelle locali.
A Padova il client funziona correttamente, le applicazioni girano piuttosto
lentamente. E` stato provato con successo il mirroring di Office sul disco
locale. Va osservato che le applicazioni copiate localmente vengono utilizzate
solo quando il server NICE non e` raggiungibile. Non si riescono a vedere ne`
le stampanti locali ne` quelle remote.
Start menu
Massimo Gravino ha preparato una prima versione dello start menu contenente
solo Office, Exceed e lo Shareware NICE.
Roberto Giacomelli ha installato il nuovo start menu, ma ha notato che non
vi era l'aggiornamento automatico dello start menu degli utenti che si sono
collegati dopo l'operazione (questo anche 48 ore dopo la sostituzione). Sembra
che qualcosa non funzioni correttamente nella resincronizzazione degli start
menu. La cosa non dovrebbe essere difficile da risolvere.
Subito dopo la videoconferenza M.Gravino si e` connesso a NICE e il suo
start menu e` stato aggiornato. Contemporaneamente e` avvenuto un nuovo
mirroring di tutte le applicazioni salvate localmente. (Roberto, hai fatto
qualcosa tu?)
User registration
Attualmente e` stata approntata una applicazione che permette la
registrazione degli utenti, la creazione del loro home folder e dei profiles.
Funziona, ma ha il problema che esegue il comando di create a livello di
shell e quindi in maniera asincrona; come si era gia` sottolineato nella
riunione precedente, sarebbe preferibile riuscire ad usare delle chiamate
dirette alle funzioni di sistema. Flavia sta lavorando al problema.
Condivisione stampanti
Sarebbe auspicabile riuscire a organizzare la condivisione delle stampanti
in maniera da accedere facilmente a quelle della propria sezione; si dovrebbe
vedere se e` possibile organizzare le stampanti in cartelle diverse,
raggruppandole ad esempio per sezione.
Creazione di NICE servers e BDC locali alle sezioni
Si e` discusso se sia preferibile un'architettura di NICE in cui ogni
sezione abbia un suo BDC/application server sincronizzato col server
di Bologna (server 1), oppure gestisca dei workgroup servers indipendenti
mantenendo centralizzata solo la gestione degli accounts e limitando la
sincronizzazione del software alle sole applicazioni comuni.
Nel primo caso si ridurrebbe il lavoro di manutenzione, ma l'ambiente NICE
sarebbe difficilmente adattabile alle diverse esigenze dei vari soggetti
interessati (sezioni e gruppi INFN, unita` di ricerca INFM, Dipartimenti di
Fisica); nel secondo caso ogni workgroup NICE potrebbe essere facilmente
adeguato alle esigenze locali degli utenti, ma richiederebbe che anche la
gestione fosse locale.
Si e` convenuto che probabilmente a regime l'architettura dei workgroups
prevarra`; tuttavia ora conviene percorrere entrambe le strade in quanto
e` anche necessario testare alcune funzionalita` di NICE su WAN (es:
l'algoritmo con cui viene eletto l'application server quando ce n'e` piu` di
uno attivo).
Per portare avanti i test si dovra` necessariamente affrontare il problema
della sincronizzazione del software fra Bologna e il CERN. Per fare questo e`
necessario disporre di una macchina su cui fare i test distinta dal
NICE SERVER 1 sul quale attualmente sono gia` presenti degli utenti.
Si e` quindi deciso che:
A Pisa si configurera` un NICE SERVER 2 che svolgera` le funzioni di BDC e
Application Server (copia sincronizzata col NICE SERVER 1 di Bologna)
A Padova si configurera` un PC come Workgroup Application Server locale (e
se ci si riesce anche BDC)
Al CNAF si installera` un NICE SERVER 0, non utilizzato dagli utenti,
su cui fare i test per la sincronizzazione
Accounting e licenze
M. Gravino, anche in base ai colloqui avuti con Alberto Pace e Andreas
Pacheco al CERN, osserva che non e` conveniente creare una gestione delle
licenze per NICE diversa da quella del CERN, che consenta di gestire l'accesso
alle applicazioni in base a macchina, utente, licenza e gruppo, come si era
prospettato nella precedente riunione.
Un tale lavoro renderebbe ancora piu` difficile mantenere sincronizzato
NICE dell'INFN con NICE al CERN e richiederebbe uno sforzo forse inutile:
sembra infatti che almeno per quanto riguarda il nostro contratto Microsoft
SELECT 3.0 le licenze d'uso siano legate agli utenti e non alle macchine. In
altre parole un utente che ha pagato la licenza dovrebbe poter usare
l'applicativo su tutte le macchine sulle quali lavora.
A. Castelvetri sostiene invece che finora l'utente era identificato con la
sua macchina, anche se questa ormai sta diventando una visione obsoleta. Con
l'occasione del rinnovo del contratto Microsoft (aprile), Castelvetri
cerchera` di chiarire questi punti con Microsoft.
Si decide comunque che si cerchera` di seguire l'impostazione del CERN
basata sull'accounting. Le licenze a quel punto verrebbero pagate in base
agli utenti che realmente utilizzano l'applicativo. Andra` comunque chiarito
se sara` possibile pagare le licenze in base al massimo numero di utenti
che usano contemporaneamente l'applicativo, o semplicemente in base al numero
di utenti che usano l'applicativo con regolarita`, o infine in base alle
macchine dalle quali esso e` utilizzato. (Al CERN questa e` una differenza non
da poco: ad esempio gli utenti che usano contemporaneamente Word sono al
massimo 300, i PC da cui si puo` usare Word sono 3000, gli utenti che usano
Word sono forse di piu`)
In ogni caso e` necessario risolvere i problemi che impediscono di far
funzionare la procedura Netcheck32, che effettua il controllo degli applicativi
attivi sui vari NICE clients. Attualmente l'unica procedura di accounting
funzionante si basa sul programma ac32, che all'attivazione dello shortcut
scrive un record nel file di accounting.
Si decide di cercare di far funzionare il nuovo sistema di accounting
attivo su NICE al CERN.
G. Siroli osserva che ci si deve comunque informare sugli aspetti legali
connessi al fatto di rendere potenzialmente disponibile a tutti software
che e` stato licenziato solo per un numero limitato di utenti, e di pagare
nuove licenze "a posteriori" in base all'utilizzo.
Prossima Riunione
Si decide di fissare la prossima riunione entro fine Marzo