La ricerca si articolera' in due fasi distinte corrispondenti ai due anni in cui verra' erogato l'assegno. Il primo anno sara' dedicato allo studio delle simulazioni e alla misura dell'ambiguita' di carica sui run cosmici effettuati nel corso del 2008 e nell'estate del 2009 con il rivelatore nella sua configurazione operativa (campo magnetico nominale e tutti i sottorivelatori funzionanti). L'assegnista sviluppera' l'interfaccia tra i generatori degli eventi di Nuova Fisica nell'ambito dei modelli descritti e la simulazione dettagliata di CMS. Quindi produrra' svariati campioni di segnale per diverse ipotesi di massa, sui quali definira' i filtri di preselezione da applicare anche ai fondi da processi standard (prodotti centralmente da CMS). Poiche' LHC sara' gia' operativo, si potranno adeguare le simulazioni ai dati e ottenere stime realistiche di efficienze, risoluzioni e fondi. Si potra' quindi stabilire il livello dei tagli in modo da ottimizzare la sensibilita' per la scoperta date le prestazioni del collisore (luminosita' effettivamente elargita) e del rivelatore. Nel frattempo mediante lo studio dei dati di cosmici, dal confronto dei due elementi della medesima traccia ricostruiti indipendentemente nell'emisfero superiore e in quello inferiore di CMS, si sara' determinata l'ambiguita' sperimentale di ricostruzione di traccia. Al termine del primo anno prevediamo dunque di avere strutturato la ricerca e di avere una misura realistica di uno dei principali fondi strumentali. I contenuti della ricerca saranno documentati in una nota di collaborazione (CMS note) e sottoposti al vaglio di referees interni. Il secondo anno sara' dedicato alla misura, che procedera' secondo i seguenti passi: - validazione degli algoritmi di identificazione dei leptoni, mediante il confronto degli spettri di particella singola osservati con quelli predetti dalla simulazione. - validazione delle predizione dei fondi mediante lo sviluppo di campioni di controllo rappresentativi con rapporto fondo segnale favorevole. A questo scopo possiamo utilizzare campioni di eventi con due leptoni di carica elettrica opposta (molto piu' frequenti per il fondo), campioni a bassa molteplicita' di jets ma con almeno due jets con b-tagging, campioni ad alta molteplicita' ma privi di b-jets, campioni che soddisfano tutti i requisiti ma con piccola energia mancante. I campioni verranno definiti in modo tale che ciascuno sia arricchito in una specifica sorgente di fondo. I fondi da falsi muoni (punch thorugh e decadimenti in volo) verranno misurati con campioni di Ks, Phi e Lambda (la fattibilita' di questo approccio e' stat gia' dimostrata nelle simulazioni dal lavoro di un dottorando coinvolto in questo progetto). Le predizioni della simulazione nella regione di segnale per ciascuna sorgente verranno poi riscalate in base ai risultati ottenuti confrontando dati e simulazioni nei campioni di controllo. -calcolo delle efficienze di trigger e di selezione. L'efficienza del trigger dileptonico, utilizzato per svariate misure, sara' determinato centralmente da un gruppo dedicato. Come sottolineato in precedenza, per una osservazione ( o un limite ) preliminare, e' sufficiente misurare l'efficienza di identificazione dei leptoni con una precisione prossima al 5%. A questo scopo sono sufficienti i campioni di Z0 e Upsilon(4S) che verranno raccolti nei primi due anni di run. per misurare l'efficienza, la risonanza verra' ricostruita chiedendo l'identificazione positiva di un solo leptone. L'altra traccia verra' utilizzata per la misura dell'efficienza di identificazione (metodo "sample and probe"). Adatteremo alla nostra analisi poi le procedure di calibrazione e di adattamento delle simulazioni ai dati per le altre variabili (b-tagging, particle flow) sviluppate centralmente da CMS. Se le condizioni operative si rivelassero favorevoli, e riscontrassimo un ottimo accordo tra le simulazioni e i dati in tutti i campioni di controllo, potremo decidere di eseguire una analisi multidimensionale invece di una ricerca basata su tagli sequenziali, in modo da massimizzare la significativita' del risultato. A questo punto procederemo alla misura, calcolando la significanza di una eventuale osservazione ovvero il limite di esclusione in funzione della massa dei candidati.