Le reti di calcolatori

La tecnologia delle reti di calcolatori nasce dall'esigenza (soprattutto militare) di creare una struttura di comunicazione tra calcolatori posti anche a grande distanza tra loro, principalmente nelle strutture militari e nei laboratori di ricerca.

Questa struttura doveva essere in grado di ovviare ad eventuali interruzioni su alcuni rami della rete, identificando automaticamente percorsi alternativi, in modo da essere funzionante anche durante un conflitto.

La progettazione di questa rete avvenne durante gli anni '60 e diede vita ad Arpanet: quando entro` in funzione, nel 1969, questa rete era costituita da 4 computer dislocati a Los Angeles (University of California), Stanford (Stanford Research Institute), Santa Barbara (University of California) e Salt Lake City (University of Utah).

Nel decennio successivo si andarono sviluppando una serie di protocolli di comunicazione necessari per gestire la trasmissione di dati tra sistemi diversi e per svariate applicazioni; i protocolli TCP e IP che sono alla base del funzionamento di Internet cosi` come e` oggi, furono sviluppati a partire dal 1974; dal 1981 vennero introdotti nelle molte reti di calcolatori gia` esistenti mettendole cosi` in grado di comunicare tra loro in maniera semplice e dando quindi vita ad un'unica rete.

La crescita di questa rete e` avvenuta ad un ritmo esponenziale: alla fine degli anni '80 c'erano circa 100.000 computer collegati, nel 1992 si supero` il milione di computer, nel 1996 c'erano oltre 10 milioni di computer collegati, nel 2000 si sono superati i 100 milioni di computer, come mostrato nel grafico qui sotto.

Si stima che attualmente gli utenti di Internet si aggirino attorno al mezzo miliardo; la loro distribuzione sul pianeta, cosi` come quella della rete, puo` forse essere intuita dalla figura che segue, che mostra la distribuzione geografica dei siti web colpiti il 19 luglio 2001 dal worm CodeRed: questo e` un programma che, sfruttando un errore nel software Internet Information Server di Microsoft (uno dei tanti tipi di server web), si installa sul computer e da li` tenta di diffondersi verso altre macchine su cui e` installato questo software. In poche ore ha colpito 300.000 computer. Per l'esattezza la figura ci mostra come sono distribuiti i computer su cui era attivo questo software vulnerabile.

In rete sono reperibili moltissime notizie per chi e` interessato alla storia di Internet. Eccone alcuni da cui partire:

• Internet Timeline raccoglie cronologicamente le tappe fondamentali dello sviluppo della rete; e` ricchissimo di documentazione e links, ed e` un punto di riferimento obbligato per gli interessati all'argomento. Tradotto in molte lingue, ma non ancora in Italiano.
• Computer History si occupa invece piu` in generale della storia dei calcolatori. C'e` anche una sezione dedicata alla Storia di Internet.
• L'Internet SOCiety (ISOC) e` una societa` not-for-profit fondata nel 1992 da alcuni dei pionieri di Internet (Vinton Cerf, Robert Kahn, John Postel e altri), con lo scopo di sostenere la rete di gruppi di lavoro informali che progettano e propongono gli standard e i protocolli su cui si basa Internet e di favorire lo sviluppo libero, equo, universale e stabile di Internet e a promuoverne gli usi benefici per l'intera umanita` (rif.)
  In rete e` presente anche con un sito italiano che ne descrive le attivita`
  Sul sito internazionale si trova molta documentazione su Internet e una ricca raccolta di storie della rete
• In italiamo troviamo moltissime storie piu` o meno attendibili di Internet: per cercarle basta usare il motore di ricerca Google usando assieme le parole chiave storia internet arpanet.
  Eccone alcune tra le piu` interessanti:
  • Dal libro on-line Internet 2000 il capitolo Storia di Internet"
  • La traduzione italiana della Short History of the Internet di Bruce Sterling
  • Un'intervista a Vinton Cerf, conosciuto come il padre di internet e ora presidente dell'Internet Society
  • La Breve storia di Internet dal Corso Base di Internet dell'A.S.P.H.I
  • La Storia di Internet e del commercio elettronico dalla Tecnologia di Internet di Mauro Boscarol