SMACT Competence Center
È NATO SMACT, IL COMPETENCE CENTER DEL TRIVENETO
Il 17 Dicembre, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Bo’ dell’Università di Padova, i rappresentanti di 40 enti pubblici e privati hanno firmato l’atto costitutivo della società consortile per azioni SMACT che gestirà il Centro di Competenza del Triveneto per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nell’applicazione delle tecnologie “Industria 4.0”.
Il nome della società è l’acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà: Social Network, Mobile platform & Apps, Analytics and Big Data, Cloud e Internet of Things.
I soci fondatori di SMACT sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca’ Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste), due enti di ricerca (l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con la Sezione di Padova e i Laboratori Nazionali di Legnaro e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova e 29 aziende private.
Il Centro di Competenza ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di Euro dal Ministero dello Sviluppo Economico per operare principalmente in 3 ambiti:
- orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportarle nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologica;
- formazione alle imprese, per promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula, sulla linea produttiva e su applicazioni reali;
- fornitura di servizi di trasferimento tecnologico, in risposta a progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale proposti dalle imprese e azioni di stimolo alla domanda da parte, in modo particolare, delle PMI.
L’organo amministrativo di SMACT sarà un Consiglio di Gestione di 7 componenti guidato dal prof. Fabrizio Dughiero, prorettore dell’Università di Padova per il trasferimento tecnologico e avrà sede legale e amministrativa al Campus Economico San Giobbe dell\’Università Ca\’ Foscari Venezia. Il presidente del consiglio di vigilanza sarà Daniele Finocchiaro, presidente del consiglio di amministrazione dell\’Università di Trento.
Attraverso questa nuova forma di partenariato pubblico-privato si vuole far crescere la cultura digitale delle nostre imprese, soprattutto le PMI. La formazione, la dimostrazione sul campo e lo sviluppo di progetti di innovazione ad alto contenuto tecnologico saranno gli assi portanti del Centro. Da gennaio saranno già operative le sedi principali di Padova, Trento/Bolzano e Trieste/Udine, dove saranno collocate le cosiddette “live demo”, vere e proprie “navi-scuola” in cui le tecnologie potranno essere toccate con mano.
\”Con la partecipazione al Centro di Competenza SMACT, l\’INFN rafforza ulteriormente l’impegno assunto con le aziende italiane di mettere a loro disposizione le competenze e il know-how tecnologico sviluppato attraverso le attività di frontiera svolte nel campo della ricerca in fisica fondamentale\” ha dichiarato Mauro Morandin, referente per l\’INFN di SMACT. In particolare, la Sezione di Padova darà il suo contributo nella gestione e valorizzazione dell\’enorme ricchezza di informazioni digitali raccolte dalle reti diffuse di sensori, che sono alla base della rivoluzione industriale in corso.