Prime collisioni a SuperKEKB, la super-fabbrica della bellezza
Nel Laboratorio KEK, a Tsukuba in Giappone, il 25 marzo 2019 l\’esperimento Belle II ha osservato le prime collisioni prodotte da SuperKEKB, un acceleratore di elettroni e positroni in grado di produrre grandi quantità
di particelle contenenti il quark denominato \”bellezza\”.
SuperKEKB e\’ un aggiornamento del suo predecessore KEKB che ha operato dal 1999 al 2010. E\’ stato introdotto un nuovo schema di incrocio dei fasci chiamato \”nano-beam\” che permette di ottenere un sensibile aumento della luminosita\’, una misura che indica la frequenza delle collisioni. Ci si attende di raggiungere un fattore 40 di aumento di luminosita\’ rispetto a KEKB, l\’acceleratore che detiene attualmente il record mondiale di luminosità per un collisore di elettroni e positroni.
Belle II è una collaborazione internazionale, formata da circa 800 fisici di 23 nazioni diverse, cui partecipa anche l’INFN, il cui obiettivo è di accumulare 50 volte più dati rispetto al suo predecessore, Belle. L’esperimento è ora pronto a diventare, assieme a SuperKEKB, la prima “Super B factory” del mondo, in grado di produrre in abbondanza e studiare con grande accuratezza i decadimenti dei mesoni B, particelle che contengono un quark di tipo beauty.
Lo studio dei decadimenti dei mesoni B e delle altre particelle prodotte nelle collisioni tra elettrone e positrone permetterà di effettuare misure di precisione di molti parametri descritti dal Modell Standard, il quadro teorico delle nostre conoscenze attuali sui costituenti della materia, e soprattutto di cercare nuove particelle e nuovi fenomeni fisici che non sono descritti nel Modello Standard, tramite misurazioni precise di fenomeni noti.
Anche in questa occasione la Sezione di Padova ha dato un contributo rilevante: il gruppo Belle II della Sezione ha infatti partecipato alla costruzione del rivelatore di identificazione di particelle denominato TOP. Insieme al gruppo Belle II della Sezione INFN di Torino ne ha ideato, costruito ed installato il sistema di calibrazione laser.
Il gruppo di Padova, coordinato dal Prof. Roberto Stroili, ha anche la responsabilità del processamento dei dati dell’esperimento, di cui è responsabile il Dott. Stefano Lacaprara. E’ padovano anche il rappresentante italiano nell’Executive Board dell’esperimento, Dott. Ezio Torassa.