Patrizia Azzi tra le 100 esperte contro gli stereotipi
Patrizia Azzi, ricercatrice della Sezione di Padova dell’INFN, è stata selezionata per il progetto #100esperte: un progetto nato per valorizzare le competenze femminili in settori percepiti ancora come dominio maschile.
Numerose ricerche sulla presenza femminile nell’informazione dimostrano infatti che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte, specialmente quando si tratta di materie scientifico-tecniche: nell’82% dei casi sono gli uomini a spiegare e interpretare il mondo (Global Media Monitoring Project 2015).
Il progetto “100 donne contro gli stereotipi”, dell’Osservatorio di Pavia e dell’Associazione Gi.U.Li.A. in collaborazione con Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è nato nel 2016 con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una società paritetica, in cui sia il merito il discrimine per carriera e visibilità.
Patrizia Azzi, ricercatrice di fisica delle particelle e membro della collaborazione CMS, partecipa al progetto fin dall’inizio ed il suo profilo è stato inserito nella banca dati online di esperte in vari settori scientifici e tecnologici, selezionate da un comitato di alto profilo. Dice del progetto:
“Al giorno d’oggi credo che sia particolarmente importante dare voce all’eccellenza scientifica nei media a prescindere dal genere. Ho ammirato da subito questo progetto originale che mette a disposizione dei giornalisti una lista innovativa, declinata al femminile, di esperte riconosciute internazionalmente nelle varie discipline. Penso che mettere in luce donne con carriere scientifiche di prestigio sia uno dei metodi migliori per aprire la strada alle nuove generazioni di ragazze che magari ancora esitano a scegliere percorsi di studio scientifici.”
Per la mostra “Una vita da scienziata” Patrizia Azzi si è anche prestata all’obbiettivo del celebre fotografo francese Gerard Bruneau. Dal 16 gennaio al 30 giugno 2019 la mostra della Fondazione Bracco permette di entrare nello spazio privato di ricerca e di pensiero di biologhe, chimiche, fisiche, astrofisiche, farmacologhe, ingegnere, matematiche, chirurghe, psicologhe, informatiche. Il tratto che accomuna queste scienziate forse è proprio l’approccio alla ricerca e alla vita, con passione, allegria e un pizzico di follia.
La mostra sarà aperta dal 16 gennaio al 30 giugno 2019 a Milano presso il CDI – Centro Diagnostico Italiano di Via Saint Bon 20 a Milano.