La Scienza vista dagli studenti: inaugurata la mostra veneziana di Art & Science Across Italy
Sabato 9 novembre, nello splendido scenario della galleria dei cetacei del Museo di Storia Naturale di Venezia, accompagnati dal violino di Sabina Bakholdina e dal pianoforte di Aredion Lici, è stata inaugurata la mostra Art & Science Across Italy – I colori della Scienza, organizzata da Tommaso Dorigo dell’INFN di Padova.
L’iniziativa rientra in un progetto nazionale coordinato dell’INFN di Napoli che vede coinvolte altre dieci città quali: Genova, Matera, Milano, Napoli, Pisa, Padova, Potenza, Roma e Torino; lo scopo è quello di incoraggiare l’interesse degli studenti alla scienza attraverso un canale alternativo quale l’arte, dando loro modo di esprimere le proprie impressioni non solo sulla ricerca fondamentale in fisica delle particelle ma anche su altre discipline.
Ad ogni città corrisponde un progetto formativo e una mostra degli elaborati i cui migliori 7, valutati da apposite commissioni, potranno accedere ad una selezione nazionale attesa per la prossima primavera al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove saranno decretati i finalisti del progetto, premiati con un soggiorno studio di alcuni giorni al CERN di Ginevra.
La tappa lagunare ha coinvolto 5 istituti delle province di Venezia e Treviso (Liceo M. Foscarini, Liceo G. B. Benedetti, Liceo M. Polo, l’IIS G. Bruno R. Franchetti e Liceo G. Berto) per un totale di 26 opere realizzate da 80 ragazzi che, divisi per gruppi, hanno lavorato al progetto fin dallo scorso anno scolastico, quando i nostri ricercatori li hanno coinvolti con seminari e incontri sulla fisica delle particelle, illustrando loro i principali esperimenti presso il CERN di Ginevra.
Affascinati dall’acceleratore LHC, in particolare dall’esperimento CMS e dalla scoperta del Bosone di Higgs, i giovani partecipanti hanno realizzato opere che spaziano dalla pittura alla fotografia, dal balletto all’arte plastica, dai moderni video al lavoro con vetri e filati nella tradizione artistica della laguna.
Le istallazioni, oltre a dimostrare la fantasia artistica dei ragazzi, hanno messo in luce anche le riflessioni elaborate in questi mesi di attività e apprendimento, evidenziando la sensibilità con cui ogni gruppo ha affrontato l’esperienza progettuale.
Una commissione esaminatrice ha quindi stilato una classifica dei migliori lavori e durante la serata inaugurale sono stati presentati i primi 7 ammessi alla selezione nazionale di Napoli.
Tra questi il primo classificato è stato un elegante quanto fantasioso Bosone di Higgss la cui forma è definita da diversi tipi di pasta, a rappresentare l’impegno italiano nella ricerca della fisica delle particelle ed il legame di quest’ultima alla quotidianità di ognuno di noi.