Proposta di trasferimento tecnologico INFN fra i migliori progetti approvati dalla Regione Veneto
È finito nel gruppo di testa della graduatoria appena approvata dalla Regione, il progetto di trasferimento tecnologico proposto dalla nostra Sezione in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale nell’ambito del bando annuale il POR-FSE 2014/20.
Con i fondi ottenuti dal progetto, due giovani ingegneri verranno assunti per un anno con un assegno di ricerca tecnologica e, dopo un periodo di “training on the job” presso il servizio di Progettazione Meccanica della Sezione e il Laboratorio di Analisi Metallografiche del Dipartimento di Ingegneria Industriale, dedicheranno le loro energie a realizzare applicazioni innovative di produzione additiva in due campi di particolare rilevo per il tessuto produttivo del territorio: quello legato ai dispositivi biomedici e quello della moda.
L’INFN, Ente di ricerca accreditato come Centro di Formazione Superiore presso la Regione, partecipa costantemente a progetti europei, nazionali e regionali che promuovono l’innovazione e il trasferimento tecnologico, contribuendo in modo attivo alla disseminazione di conoscenze, tecniche e tecnologie d’avanguardia verso le imprese. In particolare, nell’ottica del Piano Industria 4.0, attiva percorsi di ricerca e sviluppo in settori innovativi strategici, come la micromeccanica, i trattamenti termici e superficiali e le tecnologie additive, tematiche sulle quali INFN Padova ha consolidato negli anni competenze di rilievo, conseguentemente al suo coinvolgimento in imprese scientifiche di frontiera.
Questo progetto, in particolare, si inserisce nel percorso attivato nel 2016 e dedicato allo sviluppo della stampa additiva per materiali metallici, tecnica rivoluzionaria sotto molti aspetti che consente la prototipazione rapida e lo sviluppo di geometrie finora inimmaginabili, semplificando la progettazione e gli step design-to-product.
Il cammino intrapreso dal Servizio Progettazione Meccanica INFN e Dipartimenti dell’Università di Padova ha portato alla fondazione del laboratorio DIAM presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia. Il DIAM si dedica allo sviluppo di queste tecnologie e alla ricerca sui materiali, mettendo al servizio sia del mondo della ricerca che delle aziende private le competenze e le attrezzature in dotazione per la stampa 3D su metalli per microfusione laser di polveri (SLM).
Nella figura di copertina l\’immagine di un prototipo di beam-dump in rame ultra-puro ad altissima efficienza termica per l’acceleratore SPES di LNL, sviluppato dai ricercatori del DIAM del progetto POR-FSE 5687-1-2121-2015 (in collaborazione con Officina dei Materiali SaS e SISMA SpA).